Sai che a Palermo, nel cuore di uno dei quartieri più antichi della città, dei diavoli si nascondono nella pietra di un incredibile monumento del bellissimo capoluogo siciliano?

Quanto è bello il mistero e l’antico! Ti sto per condurre al Palazzo della Zisa — il cui nome deriva dall’arabo Al-Aziza che significa la splendida — una residenza fatta costruire nel 1165 da Guglielmo I.

Si narra che vi fosse un rudimentale quanto efficace sistema di areazione, in grado generare forti correnti d’aria, fatto costruire nel palazzo. Da qui le storie dell’epoca parlano di strane creature.

I Diavoli della Zisa a volte escono dal palazzo, portandosi dietro la fresca aria conservata nell’edificio, generando rumori inquietanti, da far accapponare la pelle!

Nel palazzo, si trova anche un affresco sul quale sono raffigurati demoni in quantità indescrivibile. Una legenda racconta che contare le creature demoniache della Zisa porti sfortuna. Si pensa anche che qui sia stato sepolto un tesoro preziosissimo e che i diavoli lo proteggano.

Nel quattordicesimo secolo, re Pietro II s’innamora della contessina Bianca, la bellissima figlia del conte di Ventimiglia, suo nemico giurato. Alla pericolosa passione condivisa dai due, si fa largo una sanguinosa congiura a danno della Corona di Sicilia, che prende piede nel castello della Zisa.

Nel ventunesimo secolo, un’équipe di scienziati trova nel sepolcro di Federico II il feretro di Pietro II e i resti terreni di un terzo individuo non identificato.

Il blog di Horti di Giano si cala sulla narrazione di questo corto romanzo in cui scoprirete un velo di violenza, condito da intrighi e inquietanti silenzi. Un noir la cui trama svelerà un antico mistero attraverso la scienza moderna.

Da leggere in una giornata, magari quando il vento soffia forte, così da ricreare attorno a voi gli echi dei Diavoli della Zisa!

Genere: noir
Edito: Leone Editore (2009)
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di Simone Colaiacomo

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