Leggere dei racconti horror è sempre cosa buona e giusta?
Direi di sì! Ma se questi vengono raccolti in un volume contenente storie a firma dei grandi della letteratura contemporanea e moderna, la cosa potrebbe raggiungere la perfezione e la lettura di certi racconti horror potrebbe far tremare le gambe!
E se questi testi venissero anche arricchiti da illustrazioni a fumetti, allora la lettura diventerebbe tangibile, fantastica, spaventosamente carica di energie tutte da vivere con gli occhi e con l’immaginazione.
Direi che potremmo entrarci dentro e viverle!
Un regno new ghotic, come lo ha definito Stefano Fantelli nell’introduzione al volume Le maschere dell’orrore.
Questo è il nome della raccolta di racconti horror, in cui l’apparenza illude, confonde, convince e anche fa tornare indietro sui nostri passi, sulle nostre decisioni, sulle convinzioni ormai fermate. Si vede ciò che è nascosto, ma non è come sembra, quindi…
…non rimane che gettarsi a capofitto nella lettura, prender fiato, trattenere il respiro e immergersi negli abissi dimenticati della mente. Potremmo anche scovare in quelle profondità i significati reconditi e oscuri di questi racconti horror.
Sono Le maschere dell’orrore (Cut-Up Edizioni), una straordinaria raccolta di racconti horror a fumetti, una stesura di spessore firmata da scrittori d’oltreoceano come Stephen King, Robert R. Mc Cammon, Paul Dale Anderson, Mort Castel, arricchiti attraverso le rivisitazioni e i disegni fin troppo realistici, tanto da risucchiarti letteralmente nel vortice orrorifico che riescono a generare.
La paura è dipinta in modo subdolo, che si annida ovunque in questi racconti horror e non solo, anche nel quotidiano e può andare oltre il confine del realmente vivibile.
Può arrivare un’allucinazione a descriverlo, magari non il paranormale spinto o i mostri improbabili nel qui e ora.
Sappiamo che l’idea della presenza dell’ombra sotto il letto genera emozioni, dubbi, pensieri, ansie infinitamente maggiori rispetto al demone che ti si para davanti, palesemente improbabile nella vita di tutti i giorni.
Generiamo noi stessi le nostre paure, le rendiamo tangibili, seppur impalpabili, gli diamo forme d’inconsistenza, volti non distinguibili, gli diamo un’anima corrotta.
Siamo quindi padroni delle nostre paure più recondite? Possiamo gestirle? Possiamo forse noi fermarle?
Tra questi racconti horror troveremo i terrori sociali, quelli universali da cui sarà difficile scappare.
Apre l’antologia “Rail Raider”, dove il mostruoso è lì dove non te lo aspetteresti mai.
Le impercettibili velature di “Popsy” chiudono invece il viaggio, e non poteva che mettere l’ultimo punto il maestro Stephen King.
Al centro della raccolta, sono contenuti “Nightcrawlers”, uno dei racconti horror che descrive l’assurdo generato dagli spettri del Vietnam, “Morbido” che invece affronta una dimensione pandemica, “Un miliardo di mostruosità” insieme a “Meglio di uno” percorrono quelli che sono i recessi della malattia mentale. In grado di assume forme inattese che si esprimono nello sconfinamento improvviso, sono in “The crushing death” e “Prendi la mia mano, figlio mio”.
Otto storie a fumetti dove il reale supera la fantasia. Dei racconti horror che il Blog Horti di Giano vi invita a leggere, per immergersi in questi viaggi oltre una realtà senza sonno, che ti regalerà emozioni da non dimenticare!
Genere: horror gotico a fumetti
Edito: Cut-Up Publishing (2018)
Prendi la tua copia di Le maschere dell’orrore
di Simone Colaiacomo
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