Può un membro di un’Agenzia investigativa girare armato solo di un ombrello e un Manuale di investigazione?
Essere a conoscenza di tutto e tutti. Questo un punto fermo di questa agenzia.
Vivere in una cupa città dove piove sempre ha le sue difficoltà e fare il proprio dovere non sempre premia.
Charles Unwin questo lo sa. Lui è un uomo incollato al suo cappello; Unwin non si capacita come mai sia stato promosso.
La sparizione di uno dei colleghi più bravi anticipa la sua promozione. Salire di piano nell’altissimo palazzo dell’Agenzia è motivo d’orgoglio. L’ascensore non ti permetterebbe mai di salire più in alto del piano di competenza.
Perché ogni piano corrisponde a un grado nella scala della carriera e su, all’ultimo piano…
Ora è detective e deve indagare sul collega Travis T. Sivart appena scomparso.
Il suo Manuale di investigazione è come una bibbia da seguire rigidamente e che non sbaglia mai.
Ora ha una segretaria narcolettica a supportarlo. Le indagini proseguono. Ma una donna col cappotto scozzese emerge dal suo passato, una donna terribile.
Inoltre le sue indagini in questa strana città fuori dal mondo si complicano e le domande sono tante:
Può una mummia millenaria avere un’otturazione a un dente?
Perché sono scomparse tutte le sveglie della città?
Poi, cosa strana, perché quel manuale di investigazione non ha il capitolo 18?
Tra imprevedibili situazioni come fosse in un freak-show questo delirante libro affascina e coinvolge, tra angoscia e piacere che si alternano in una struttura che ricorda Kafka e Borges e non li stiamo scomodando a caso.
Manuale di investigazione (titolo originale: The Manual of Detection) è una lettura non banale, da seguire con attenzione perché si intreccia alla nostra mente tra confusione e comicità.
Ma il sogno è reale a volte e questo libro ti inghiotte nelle pagine e non ti lascia.
Così ci si trova a seguire delle tracce in questa storia. E come consiglia il Manuale di investigazione:
Seguile, affinché non siano loro a seguire te.
Questo è il mestiere del detective e il Manuale di investigazione lo dice chiaramente: è un’arte che va padroneggiata.
Durante un pedinamento, il detective esperto non si fa notare, ma non perché è un tipo ordinario.
Piuttosto perché dà l’impressione di doversi trovare lì, come l’ombra della persona pedinata.
Genere: giallo
Edito: Adelphi (2009)
Prendi la tua copia del Manuale di investigazione
di Simone Colaiacomo
Se ti piace il mistero e l’indagine, prendi la tua copia di Nostra Signora delle Ceneri