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Qualcosa di Malvagio

QUALCOSA DI MALVAGIO

Profezia (Libro 1)

Alle porte del 2000, il detective dell’FBI Alex Reed viene invitato dal nobiluomo Auguste De Montadon a far visita al suo capezzale. L’agente è assegnato dal Federal Bureau ad una sorta di dipartimento in stile X-Files, che era gestito precedentemente da suo fratello, da poco scomparso.

La morte di Candice — la figlia del magnate che Reed conosce da quando era bambino — e una serie di misteri inspiegabili che ruotano attorno alla donna, spingono l’anziano De Montadon a chiedere a Reed di indagare, come ultimo desiderio di un moribondo.

Infatti, è convinto che dietro a tutto questo ci sia qualcuno di potente, in possesso di capacità sovrannaturali, i cui scopi sono collegati a un’antica profezia riportata nel Necronomicon, il terribile Libro del Morti di cui aveva parlato anche il Maestro di Providence.

Un’indagine sulla linea di confine tra ufficiale e inammissibile, in una versione moderna dei Miti di Cthulhu, alla ricerca di una verità, in una lotta contro il tempo prima che la Profezia si manifesti con le sue terribili conseguenze, generando Qualcosa di Malvagio.

REQUIE DI UN SOLO GIORNO

REQUIE DI UN SOLO GIORNO

 

Le profondità della terra celano verità fatte di abissi siderali cosmici. In certi luoghi nascosti dell’ombra, le leggi della Natura sono differenti, antiche, molto antiche e non hanno nulla da spartire con quelle che tutti conoscono e danno per scontate.

Agosto 1919. Nella piccola cittadina di Sanaiet il silenzio regna sovrano, e quattro giovani decidono di compiere una delle più classiche prove di coraggio: trascorrere la notte in un inquietante cimitero. Non sanno che la loro bravata adolescenziale si sta per trasformare in un incubo a occhi aperti.

Dove la luce non sa arrivare, dimorano presenze indescrivibili che non hanno nulla di terreno. Qualcosa dorme da tempo immemore e il suo sonno genera reali orrori sulla superficie. Ma i giovani, incastrati in un vortice di peripezie dal quale non possono esimersi, non sono soli.

Nel sottosuolo dell’eterno riposo troveranno alleati impensabili che da sempre si oppongono al portatore del Male. Un orrore tangibile si erge dalla dimensione onirica, che Jack Lion ha saputo condensare come in un viaggio nell’inconscio, scrigno indefinito di essenze in cui tutto può accadere.

come foglie

COME FOGLIE

Lorenzo, Francesco e Clarissa. Tre perfetti sconosciuti che vivono la loro vita cercando di mostrarsi decisi e determinati. Ma la quotidianità che gli appartiene si intreccia con forza al potere delle emozioni, che non sempre si possono controllare.

Sono proprio quest’ultime a guidare le loro decisioni, perché bisogna saper fare una scelta davanti un bivio. E di bivi ne incontreranno molti, ognuno in grado di cambiare il domani che li attende. Lorenzo è un uomo di successo che ha una malattia che tiene solo per sé. Francesco vive il suo modo di essere, ingabbiato in una cultura giudicante in cui è crescito e che lo consuma. Clarissa cerca di superare una relazione che l’ha devastata al punto da sentirsi inadeguata ovunque vada.

Ognuno di loro, a proprio modo, indossa una maschera necessaria a celare quella che vedono rispettivamente come una personale forma di debolezza, e che non vogliono svelare agli altri.

Jacopo Gallo Curcio ha saputo tradurre in parole le emozioni che spesso si vivono nel silenzio, nascondendosi e non mostrando un lato di sé al prossimo, per evitare un confronto che restituirebbe, invece, una genuinità del vivere.

Diretto all'inferno

DIRETTO ALL’INFERNO

PREFAZIONE DEL CAMPIONE ITALIANO DI BOXE ADRIANO SPERANDIO

 

Una giovane e affascinante giornalista sportiva, che sta tentando la scalata al successo a ogni costo, viene rapita davanti al Palazzetto dello Sport di Milano, al termine di una serie di incontri di boxe.

È la fidanzata di un pugile professionista, prossimo a disputare la sfida per il titolo europeo nella sua categoria. Il caso sembra essere legato a un concatenarsi di dinamiche complesse, e i Carabinieri non riescono a venirne a capo.

L’investigatrice privata Alessandra Tartaruga non se la passa bene economicamente: pochi casi, più che altro pedinamenti per infedeltà matrimoniale che non la fanno arrivare a fine mese. Condivide lo studio con l’astro nascente del Foro, Augusto Bartoletti, con cui ha spesso delle diatribe.

Quando la sua strada incrocia quella del pugile in modo fortuito, questi le affida l’incarico, sperando che possa riportargli la fidanzata sana e salva. Ma nulla è semplice nella vita di Alessandra, e subito la situazione si complica notevolmente.

Un giallo che affonda le sue radici nella nobile arte del pugilato, in grado di trasmettere il valore del sacrificio, che l’autrice ha saputo racchiudere in questo intreccio di emozioni forti, incastrando misteri e colpi di scena fra i nodi delle sedici corde del ring.

Terrorea De Rerum Natura

TERROREA

De Rerum Natura

PREFAZIONE DI MARCO MARRA

Come in un arcano intreccio arboreo, Terrorea – De Rerum Natura, con i suoi racconti oscuri, vuole da un lato omaggiare Tito Lucrezio Caro, il quale volle soffermarsi, nell’omonimo poema didascalico latino, proprio sulla natura, intendendola come un (dis)ordine universale indipendente dagli dèi, e legandola strettamente alla condizione umana.

Storie di uomini, donne e… altro di indefinibile, che devono fare i conti con la natura che alberga in loro, nella loro memoria atavica, con ciò che abita sotto la loro pelle. L’esito? Un confronto con gli istinti primordiali e predatori, con passioni e desideri tanto travolgenti da spingere verso il compimento di azioni mostruose, violente, terrificanti.

Anche in questo secondo volume antologico le atmosfere weird e gotiche contemporanee si palesano, alternandosi all’orrore delle sensazioni di un recondito ancestrale dell’esistenza, che spesso supera quello visivo.

In tal modo, appoggiandoci ancora ai sensi che ci condizionano, rimane in bocca il sapore aspro di una natura matrigna che condanna inesorabilmente il genere umano, e proprio come scriveva il sommo poeta Giacomo Leopardi:

 “Poco manca ch’io non bestemmi il cielo e la natura che par che m’abbiano messo in questa vita a bella posta perch’io soffrissi”.

Gli autori: Gianni Somigli, Alice Restifo Chiavetta, Andrea Mungiello, Andy dei Fiori, Ilaria Primiana Cicchetti, Andrea Martina, Clizia Germinario, Maria Stella Beatrice Spilotros, Leonardo Araneo, Emanuela Di Novo, Flavio Deri, Goffredo Gammarano, Stefano Petris.

Prefazione (e a cura) di Marco Marra.

Copertina di Riccardo D’Ariano.

Dark Wings Ali Spezzate

Dall’autrice che su WattPad ha scalato tutte le classifiche, (Premio Watty 2022, oltre 600.000 visualizzazioni per Dark Wings), arriva il terzo capitolo del Ciclo delle Ali Oscure. 

Il conflitto tra umani dei Paesi federati del Patto Meridionale e gli Alati di Azra prosegue senza sosta, fino all’invasione della città di Cartago, dove la giovane umana Lyan Alba si è rifugiata per combattere la Lungimiranza.

Lì, durante il periodo di stallo che segue l’occupazione, ritrova diverse persone amiche, ma anche coloro da cui si stava nascondendo. Inoltre, la comparsa del Falco Nero le complica l’esistenza, costringendola a prendere una decisione dolorosa e sofferta.

La sua è una lotta interiore tra istinto di sopravvivenza e abbandono alle emozioni, e la scelta che ha di fronte è difficilissima: votarsi all’amore, scendendo a patti con il male che la circonda, o fuggire da esso, destinandosi a una vita di solitudine? Il contrasto tra ciò che si vuole fare e quel che si deve fare è ingestibile: Lyan non vorrebbe vivere nei rimpianti per la rinuncia dettata da un senso di giustizia, ma neppure convivere con il rimorso per il dolore che provocherebbe agli innocenti, cedendo ai ricatti del nemico.

Come se tutto questo non bastasse, si troverà a camminare sulla linea di confine tra due schieramenti di Alati: le Ali di Fuoco, a cui appartiene Azalel, il suo amore del presente, e le Ali Spezzate, che andranno a risvegliare sentimenti ormai sopiti.

Leggi anche Dark Wings (primo volume) e Dark Wings – Ali di Fuoco (secondo volume). Una trilogia da non perdere!

Copertina di Riccardo D’Ariano

IL Blues delle Ombre

IL BLUES DELLE OMBRE

In una Roma subliminale ed enigmatica, ferita nella sua arcaica sacralità e profanata dal progresso, si muovono personaggi ambigui e ombre incorporee che operano nell’oscurità di una missione demoniaca che mira alla corruzione delle anime.

Picchio è un chitarrista dalle doti eccelse, ma anche un incallito playboy dalla vita sregolata che a 35 anni insegue ancora i suoi demoni.

Valentina è sua sorella minore, della quale si prende cura perché non hanno più nessuno, e deve farle da fratello e genitore.

Nel confuso accavallarsi degli eventi dovrà lottare per opporsi a un destino che sembra inevitabile nella sua crudeltà, dove musica e ombre si addensano nell’aria rarefatta dei locali notturni, intrisi di malefici che vanno oltre l’umana immaginazione.

Una voce nella notte alberga i suoi incubi e gli parla di vita, di musica e di morte. E in tutto questo, cosa c’entra il Club27 e la maledizione di molti tra i più grandi musicisti della storia? Un horror/mystery che si insinuerà tra i fumi della tua coscienza.

Copertina di Riccardo D’Ariano.

la memoria dei sassi

LA MEMORIA DEI SASSI 

Anna è una ex professoressa appena andata in pensione. Abita da sola e questo cambiamento lo vive in modo alternato, passando dalla malinconia per il lavoro che ha adorato a momenti di svago, cercando continuamente di tenersi occupata con le attività più disparate.

La sua Pavia è una cittadina tranquilla che non offre molte notizie clamorose, eppure un evento inatteso sconvolge la quiete: il marito facoltoso di una sua compagna di corso Unitre viene trovato morto nel suo studio. In Anna cresce pian piano l’impulso dell’avventura e del mistero, e per soddisfare un sogno di gioventù, inizia a indagare a modo suo sul caso, accompagnata sempre da Alan, il suo immancabile setter, contravvenendo ai freni che le impone il vicino di casa, il vicequestore Giacomo Baldi.

L’intuito e la curiosità la spingono spesso oltre il limite, rischiando e comportandosi in modo avventato, ma le sensazioni che prova la fanno agire d’istinto e questo, in un modo o nell’altro, riesce a guidarla. Partendo dalle antiche vicende medievali pavesi attorno alla Santa Inquisizione, che narrano storie di streghe condannate ingiustamente, Annalisa Gimmi ci fa percorrere un viaggio nel tempo, attraverso lettere e ricordi: sensazioni ovattate custodite nella “memoria dei sassi”.

Tra le coltri

TRA LE COLTRI

Flavia e Filippo sono due diciottenni innamorati che vivono in una valle in mezzo ai monti dell’Appennino, attraversata da un gasdotto. Lei è un’artista ribelle, lui ha un’impostazione più razionale e ama i fumetti, tanto da aver scritto una sceneggiatura che Flavia gli sta disegnando, dal titolo Rascal Circus.

Tommaso, il fratello di Flavia, è un giramondo che riporta dai suoi viaggi degli strani manufatti di antichi popoli, legati a entità mostruose.

La ragazza, inoltre, non ha mai dimenticato le storie misteriose che le raccontava suo nonno da piccola. Il folklore locale di cui le parlava era composto di creature dei boschi ed esseri selvaggi di ogni tipo.

Ma quella più inquietante riguardava la Marangona, una strega longeva che vive nei pressi del fiume e che rapisce le persone uscendo dalla nebbia avvolta dalle tenebre. Nella notte più corta dell’anno, quando il solstizio d’estate assurge il suo potere, i due giovani decidono di attendere l’alba nel bosco nei pressi del cantiere del gasdotto, ma il corso della loro vita cambierà per sempre…

Copertina di Riccardo D’Ariano.

Terrorea Materia Corporis

TERROREA

Materia Corporis

PREFAZIONE DI MARCO MARRA 

Il male può “abitare”, in un modo quasi letterale, in corpi santificati, inaspettati, piccoli e fragili, in fiamme, in punto di morte; può abitare nella parte più misteriosa della macchina umana: nel cervello; può stare nei ricordi di un pazzo, nei giochi di un bambino, nei legami che ci uniscono alle altre persone. 

Terrorea – Materia Corporis è una sorta di esperimento procedurale che ha ritrovato, nei vari autori, un fattore accomunante dettato, in maniera più o meno esplicita, dalla condensazione della materia corporea.

Nasce così questo coacervo di incubi i cui racconti, nati dall’estro di 11 interpreti, è stato pensato e affidato alla cura di un magistrale direttore d’orchestra come Marco Marra, per realizzare un’opera che generasse una cacofonia emotiva.

L’orrore che incontrerete sarà figlio di quell’oscurità che, forse, è la materia di cui sono fatti i corpi dei protagonisti delle storie che vi apprestate a leggere.

Gli autori: Carlo Salvoni, Marco Cesari, Paolo Bertelli, Francesco Corigliano, Marco Santeusanio, L. Filippo Santaniello, Simona Volpe, Roberto Pinardi, Antonio Pilato, Adriana Lanz, Juri Zanin.

Prefazione (e a cura) di Marco Marra.

Copertina di Riccardo D’Ariano

Cantico notturno

CANTICO NOTTURNO

Il macabro nel Sud Italia

PREFAZIONE DI FRANCESCO CORIGLIANO 

Echi malvagi si odono come un Cantico notturno.  Esistono luoghi in cui le Ombre si impossessano degli antri più inaccessibili, dove strani silenzi sono ingoiati dall’oscurità, in anfratti in cui non può morire ciò che mai è esistito.

Un picco arido e inaccessibile ove ha dimora la casa che è come una montagna. Aberranti estraneità dal reale, conturbanti distorsioni della psiche, inaccessibili verità che si alimentano di marcescenze irrazionali della mente.

Questa raccolta chiude un cerchio (anzi, un triangolo oscuro) raccogliendo sette storie che ruotano attorno a una cava di rena rossa, dove credenze locali e superstizioni ancestrali si perdono nel lerciume di un’esistenza in cui i miseri sono gli ultimi degli ultimi, ingabbiati in una vita dalla quale non saranno mai in grado di uscire, se non attraverso la decomposizione della carne.

La prefazione di Francesco Corigliano arricchisce questo volume che ripercorre e ricrea, sotto una forma narrativa in parte diversa rispetto a Racconti sull’innominabile (Horti di Giano, 2020) e Immaginate l’oblio (Horti di Giano, 2021), suggestioni che si formano nelle profondità degli stomaci, come archetipici rigurgiti che si sprigionano dalle interiora dello spirito umano, e non solo umano.

Il volume contiene le illustrazioni di Chiara Colaiacomo (ArsFigulina).

Copertina di Riccardo D’Ariano.

Un caffè per l'assassino

UN CAFFÈ PER L’ASSASSINO

Beatrice Testaccio, la barista più sfigata d’Italia, che attira le calamità e i problemi neanche fosse la Fletcher, si trova nello sperduto paesino di Castel Lassù alle prese con un nuovo omicidio che la porterà sotto l’occhio indagatore della giustizia.

Un noto cantante ormai in decadenza va in tourneé per una settimana nel suo paese per risollevarsi dai debiti e ritrovare la notorietà, ma il marcio che lo circonda inizia a mostrarsi pian piano.

Tra esilaranti situazioni in grado di coinvolgere tutti i compaesani e le indagini che il maresciallo De Gai porta avanti quasi da solo, poiché circondato da colleghi incompetenti – non perdendo mai l’occasione di farglielo notare -, la “Signora in giallo canarino” dovrà divincolarsi tra indizi compromettenti che la renderanno protagonista assoluta.

Un giallo umoristico in una nuova intricata avventura, che vi farà amare la nostra barista per la sua spontaneità e per uno spirito unico che la condurranno, nel bene e nel male, nella fitta rete criminale che sembra come attenderla, ovunque vada!    

Copertina di Fabrizio De Fabritiis.

 

L'eremita

L’EREMITA

 

Un misterioso eremita si è stabilito da vent’anni in cima ad un’altura alle porte di Palermo, in attesa che si compia l’Apocalisse di Giovanni, ricoprendo le pareti di quel luogo per lui sacro con mosaici, stucchi e indecifrabili segni esoterici.

Tre giovani decidono di scalare il monte per raggiungere l’eremo e scoprire, mossi dalla curiosità, cosa celi l’uomo tra quelle pereti intrise di religiosità.

Ognuno di loro ha un carattere ben distinto che ne guiderà ragionamenti e scelte. Chiara è una ragazza piena d’entusiasmo, solare e amante dell’avventura. Alberto è un sognatore e un forte credente. Lorenzo è disincantato, estremamente razionale e cerca una spiegazione per ogni cosa.

L’incontro con l’uomo determinerà l’avvicendarsi di eventi visionari e surreali, in un intreccio tra realtà e determinismo, in una concezione irrazionale dell’essere in questo mondo, passeggiando su un’intangibile linea esistenziale di confine.

La donna che offriva il caffè ai fantasmi

LA DONNA CHE OFFRIVA IL CAFFÈ AI FANTASMI

Un misterioso assassino semina morte a Legionaria, tranquilla cittadina del litorale romano.

L’investigatore privato Ludovico Barbieri si mette sulle sue tracce, coadiuvato dall’ispettore di polizia Jacopo Manni, ma l’indagine si rivela tutt’altro che semplice; soprattutto quando i due comprendono che i delitti sono tutti stranamente legati ad un vecchio diario su cui una medium aveva descritto, tanti anni prima, il suo viaggio nell’aldilà…

Un giallo dalle atmosfere gotiche e fumose, che si snoda attorno a una vecchia storia di altri tempi, in cui gli eventi si saturano delle emozioni dei personaggi.

Sad Satan

SAD SATAN. La setta del Diavolo Triste

 

Sad Satan. La setta del Diavolo Triste è il secondo capitolo della saga dedicata agli indagatori dell’occulto.

Molto più intricato e complesso del primo volume, trae spunto, anche questa volta, dalle molte leggende che aleggiano fra i meandri di internet, soprattutto nelle profondità del Deep Web, dove l’anonimato protegge e permette di infrangere ogni regola.

Ma se la tecnologia ha dei lati misteriosi e oscuri, il passato e la storia non sono da meno e possono custodire segreti anche più pericolosi e arcani che sarebbe meglio non destare. Dopo aver esorcizzato l’Isla de Las Munecas in Messico, Fred, Sarà, Edward e Joseph (rispettivamente un finto medium, una giornalista, un vampiro e uno spettro) sono alle prese con una dilagante notorietà, uno show televisivo dedicato al soprannaturale e una ditta di investigazioni occulte.

Un nuovo caso li porterà prima su una nave da crociera infestata da anime assassine e poi nel ventre sotterraneo di Barcellona, sulle tracce di un videogioco dannato e di una collezione di reperti stregati.

Dall’estro della penna di Maria Elena Cristiano, un nuovo sovrannaturale Urban Fantasy dai risvolti gotici e cruenti, in grado di appagare ogni profondo desiderio.

Golem's Breath

GOLEM’S BREATH

“Si può amare chi non dovrebbe provare alcuna emozione?”

Da secoli il mondo è infestato da creature mostruose: gli Speculi. Gli Emisferi che essi producono, vere e proprie gabbie che impediscono qualsiasi spostamento o comunicazione con l’esterno, flagellano periodicamente i più disparati luoghi della Terra, dall’Europa all’Estremo Oriente.

Solo convogli di messaggeri, incaricati di consegnare merci e generi alimentari nelle città e nei villaggi infestati, sono in grado di penetrare gli Emisferi e di distruggere gli Speculi. Tra loro, infatti, operano i Danzatori del Sangue, rarissimi individui in grado di evocare potenti giganti guerrieri conosciuti con il nome di “Golem”.

Come ogni Danzatore che si rispetti, anche Shanti vive in simbiosi con un Animus, un essere artificiale antropomorfo in grado di diventare l’anima del Golem. Paradossalmente, gli Animus sono considerati alla stregua di oggetti o di intelligenze artificiali: non provano emozioni e obbediscono ciecamente ai loro proprietari.

Ma le cose si complicano quando la ragazza comincia a sospettare che un Animus sia molto di più e una tragedia mai dimenticata riemerge dal passato con nuovi, inquietanti dettagli.

BERLIN

BERLIN

Berlino, anno 1888.

Achill Dubois è un giovane ufficiale che conduce una vita dissipata tra locali omosessuali, alcol e droghe. Di famiglia nobile, bello e annoiato, vive nel lusso e negli agi.

Non ha crucci, se non un cattivo rapporto con il padre che, in quanto pansessuale, lo considera un “invertito”; ma il giovane continua a vivere la sua esistenza tra sfarzo e vizi notturni.

Achill ha un fidanzato di lunga data, Reginar Schultz. Questi ha un rapporto morboso con la madre e ama la bella vita, il lusso e la ricchezza, ma è gelosissimo di Achill.

Durate una delle solite serate, Achill incontra Leonard Wagner, un giovane militare di umili origini di cui si invaghisce, ma pian piano scopre con lui emozioni mai provate.

Tra amori, vendette e intrecci di ogni sorta in grado di avvincere, “Berlin” si ispira al saggio storico “Gay Berlin” di Robert Beachy e alle tematiche LGBTQ+ trattate nel romanzo.

Teatro da Leggere

TEATRO DA LEGGERE

Guardare è essere pittore, soffrire è essere poeta. Dall’unione della plasticità e dell’anima si può far nascere la più bella arte vivente integrale: il teatro. Con queste parole, Henry Bataille descrisse la magia del teatro, così da abbattere i limiti delle diverse espressioni artistiche, dando forma a una loro sintesi.

Allo stesso modo, Massimiliano Affenita ha saputo realizzare, con scrupolo e senso civico, un percorso in cui ha trasferito sulla parola l’immagine scenica.

Nove storie di un teatro trasversale, visto con l’occhio del regista, che vanno dal passato (Giulio Cesare, Temistocle, le guerre latine) al presente (persone di oggi che hanno lasciato un segno indelebile), fino a un futuro fantascientifico.

Chiudete gli occhi, quindi, e date sfogo all’immaginazione. Si stanno per spegnere le luci e si apre il sipario. Nel profondo silenzio della pagina vi è la sala, va in scena il vero.

8 personaggi continuando a sognare

8 PERSONAGGI: Continuando a sognare

“Continuando a sognare” è il terzo ed ultimo capitolo della trilogia di “8 personaggi”. Attraverso differenti periodi della vita dei nostri protagonisti, si affrontano le dinamiche irreversibili che il tempo impone, nel suo inesorabile scorrere, su ogni persona.

Dopo aver conosciuto la tesi in “C.R.E.P.P.”, poi l’approccio filosofico che abbraccia il secondo romanzo “Per Aspera ad Astra”, che si immerge nella seconda fase, l’antitesi, si giunge infine alla sintesi con questo volume che chiude il cerchio.

Qui i protagonisti sono gli ultimi tre degli otto personaggi, e si vivrà l’esperienza traumatica di Eleonora in Congo durante la guerra, le emozioni travolgenti di Maria e, per concludere, l’esperienza e il sunto di Annibale, narratore dell’intera opera che condensa i tre volumi tramite le lettere raccolte, scritte dagli amici, che percorrono il ciclo vitale di ognuno di loro.

Così la triade filosofica sfocia nelle tre fasi evolutive: giovinezza, maturità e vecchiaia. Amori, emozioni, legami, vita e morte, determinano le scelte che qui sono ponderate e non dettate dall’istinto. Un romanzo di formazione dalle tinte gialle che emoziona, commuove, devasta e ricostruisce, lasciando alla fine il suo segno indelebile.

O di come il sole sorse a ovest

O DI COME IL SOLE SORSE A OVEST

Il Ragno è uno studente universitario che, fra quotidianità e improvvise incursioni nel fantastico e nel nonsense, vive strane apparizioni e paradossi metaletterari con i suoi compagni di viaggio che conosce nel locale chiamato, per l’appunto, Nonsenso.

In questa storia, che è la principale, come nelle altre contenute nella raccolta, l’autore scombina progressivamente la vita e le opinioni dei protagonisti, votati alla ricerca di un senso serio e obiettivo del mondo attraverso il razionalismo della filosofia.

Vari fili tematici legano questa opera letteraria: la religione, l’illusione, l’ossessione umana per la dimensione divina, l’amore e la disperazione che esso può provocare, la comicità delle situazioni, il fantastico decontestualizzato.

Un percorso sconnesso che attraversa una realtà distorta e non lineare, in grado di sfociare in un realismo magico postmoderno, sul confine labile tra il buonsenso della razionalità e l’allucinazione visionaria del sovrannaturale.

Dark Wings Ali di Fuoco

DARK WINGS – Ali di Fuoco

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La guerra incombe tra gli Alati di Azra e gli umani dei Paesi federati del Patto Meridionale.

La giovane umana Lyan Alba, dopo gli eventi di quattro anni prima vissuti nella capitale azrariana, per sfuggire a un passato difficile da gestire ha deciso di lasciare la sua famiglia per cominciare una nuova vita nella città-Stato di Cartago.

Ma un nuovo conflitto sta per travolgerla e un attacco inatteso arriva dal cielo, facendo iniziare una guerriglia urbana tra invasori e Milizia per la Resistenza umana.

La forza latente che Lyan ha sempre cercato di tenere nascosta e inerte dentro di sé si risveglia prepotentemente, richiamando l’attenzione dei membri della società segreta azrariana delle Ali di Fuoco.

Così il passato torna a perseguitarla e nuove avventure la coinvolgeranno, costringendola a intrecciare il suo destino ancora una volta con quei trascorsi da cui era fuggita invano.

Dovrà quindi fare i conti con un amore che sembra impossibile e con un destino che le chiederà di compiere delle scelte che potrebbero segnare per sempre la sua esistenza e quella delle persone che ama.

Dopo Dark Wings, è finalmente disponibile il secondo capitolo della saga “Il ciclo delle Ali Oscure”.

Attentato a Porta Pia

ATTENTATO A PORTA PIA

Roma, 11 febbraio 2014. L’ambasciata britannica di Porta Pia subisce un attentato da parte di un drappello di fondamentalisti islamici.

Le vittime sono tre dei quattro terroristi e il diplomatico britannico Steve Gilmour. La morte del funzionario mostra, però, alcuni punti oscuri, i colpi non sono partiti dalle armi dei terroristi né da quelle in dotazione ai servizi inglesi.

Le forze dell’ordine italiane sono a un punto cieco e l’aspettativa di una risposta appare sempre più sfocata. Dopo più di un anno, i familiari, stanchi di attendere, chiedono ad Alvaro Landini, titolare della “sgangherata” agenzia investigativa Elefante, di far luce sul caso.

L’indagine si dimostra ostica, dovendo affrontare resistenze e trovandosi di continuo in punti morti. L’Autore ha saputo posizionare gli intrecci come in un dipinto pieno di vita che parla all’osservatore attraverso i “vedo non vedo”, che mostra anche uno spaccato di una Roma masticata dalla sua stessa contorta essenza, idoneo contenitore di questo giallo internazionale.

la vendetta

LA VENDETTA

Il tempo nasconde, il tempo trasforma, il tempo attenua. Ma non dimentica.

Così la vita dei molti personaggi diviene un intreccio convulso che si macchia di rosso, seminando orrore e paura, tra crimini e inganni.

Tra il 1968 e il 2003 un groviglio di reati legati alla malavita calabrese derubata di svariati miliardi di Lire, genera un’escalation di eventi, dove “causa ed effetto” sembrano stimolarsi a vicenda, senza mostrare alcun segno di cedimento.

Un corpo viene orrendamente martoriato nella propria abitazione, un docente universitario perde tutto al gioco, intere famiglie vengono uccise brutalmente e un investigatore privato si trova coinvolto in misteriose dinamiche più grandi di lui.

Sarà un semplice avvocato a dover sfidare la potente organizzazione mafiosa, ritrovandosi incastrato in una serie di intrighi dal sapore più agro che dolce, alimentando un desiderio di vendetta che, si sa, è un piatto che va servito freddo.

Ad libitum

AD LIBITUM

Giacomo Cosmi si è sempre definito uno “scrittore”, pur non avendo mai pubblicato. Arrivato a venticinque anni, una parte di sé sente l’esigenza di coronare il sogno ed esserlo in modo ufficiale.

Sognare non fa male. Ma si sa: sognare ad occhi aperti, talvolta, può anche dimostrarsi pericoloso. Perché non sempre si trova un’ancora di salvezza in caso di difficoltà.

Quando il gioco della consapevolezza lo porta a domandarsi se sia effettivamente uno scrittore, la sua unica certezza si palesa come un mero pilastro di sabbia.

Siamo ciò che siamo, o quel che pensiamo di essere, magari aggrappandoci ai nostri personaggi? E cosa definisce uno scrittore: lo scrivere o l’aver pubblicato?

Luca Saba Demontis percorre ad libitum un’idea di razionalità attraverso i desideri, analizzando le dinamiche che intrecciano bisogni di varia natura al concreto che non sempre ci asseconda.

Con le ali di un cigno nero

UN CALICE COL MORTO

Terzo romanzo di Roberto Monti, un giallo ambientato nell’Oltrepò pavese, in un piccolo paese che è anche una comunità i cui abitanti si sostengono l’un l’altro e per questo l’economia dell’intero borgo dipende da tutti.

Un’azienda vinicola è il fulcro di questa micro economia e la festa annuale del paese è il culmine del lavoro di un anno.

Ma un omicidio rompe gli equilibri e dalle indagini del commissario Tortoriello emerge subito un’intricata rete di dissapori fra i compaesani.

Un giallo avvincente, nello stile dell’autore che ci ha abituati a stupirci con la complessità della serie “I delitti di Tap Town”.

Un intreccio agreste che ruota attorno al vino, dove l’assassino può indossare i panni di chiunque e gli scheletri sono ben nascosti nell’armadio. Si sa, sono tanti i luoghi in cui può avvenire l’impensabile, ma la penombra delle luci notturne come l’oscurità della notte sanno sempre fare la differenza.

oblio

IMMAGINATE L’OBLIO

Il macabro nel Sud Italia

PREFAZIONE DI LUIGI MUSOLINO

«Immaginate questo. Immaginate un fuoco. Un calore assoluto. Immaginate di bruciare e poi diventare cenere. Il fuoco è una purificazione in grado di annientare l’esistenza stessa. Immaginate questo. Immaginate l’oblio.»

Dopo il successo di “Racconti sull’innominabile”, primo volume della trilogia de “Il macabro nel Sud Italia”, arriva un nuovo viaggio nel folklore del meridione nostrano.

Le storie di questa raccolta gotica sono radicate in territori feroci e infetti, tetri e arcaici, pregni di superstizione e tradizioni pagane. Caprai, santoni, coltivatori, cenciaioli, proprietari di bische, mezzadri, calderai, minatori. Individui corrotti da fedi disturbanti che si muovono su una terra infestata di boschi morti, montagne sacre e paesini isolati ed estranei, in certi casi, allo scorrere tempo.

Una natura profonda-mente oscura che recide senza pietà il colossale castello di menzogna che l’uomo si è costruito per esorcizzare la morte. Sette storie, più due interludi, che spingono verso un abisso senza possibilità di redenzione. Immaginate l’oblio.

Con le ali di un cigno nero

CON LE ALI DI UN CIGNO NERO

Il cigno ha da sempre rappresentato un simbolo di purezza, saggezza e solitudine, mostrando anche la capacità di interpretare i sogni, dando evidenza ad una evoluzione spirituale.

È il punto d’incontro degli elementi: l’aria in cui vola, la terra su cui si posa, l’acqua in cui nuota, il fuoco sacro mediante la luce interiore e l’armonia dello spirito umano.

Ecco dove è riposta la scintilla divina dell’uomo. Nella poetica di Alessio Rossi si coglie il senso del terreno tra le rovine umane del presente, in una sorta di purgatorio della quotidianità, a cavallo tra due mondi estremi.

Un viaggio nell’inconscio che sfocia nell’evidente inevitabile. Siamo in un Inferno della mente, dove le emozioni scivolano come lava purificatrice, per poi lasciarsi cullare in Paradisi d’estasi celeste attraverso un flusso continuo di parole saturate da una forza evocativa che invade la natura umana.

Cosa potrebbe accadere trovandosi davanti a un cigno nero? Qualsiasi cosa sia, varrà la pena rischiare e accogliere l’esperienza.

Tutto cambia

TUTTO CAMBIA

Il setaccio dell’anima

La vita è una fucina di incantevoli miracoli.

Talvolta sa stupirti in modo unico e inaspettato, altre ti riserva sorprese che mai avresti voluto ricevere.

Quello di Leonardo Ragozzino è un viaggio nel vivere, tra condivisione e cambiamento, tra stati d’animo improvvisi e sussurri di eventi e vissuti che lo hanno plasmato e portato a realizzare un testo sul confine tra un saggio sociologico e un’autobiografia.

Da Napoli a Ostia, dall’infanzia alla maturità, sono gli incontri a scaturire la scintilla in grado di accendere la sua voglia di fare e di donare al mondo qualcosa di migliore.

Un’esistenza dedicata al senso del sociale che l’autore ha passato al setaccio attraverso quella fitta rete che è il vivere, perché si sa, “tutto cambia”, ma quel che rimane è una ricchezza per l’anima.

Prefazione del prof. Pierpaolo Leschiutta, docente di Etnologia e Antropologia culturale all’Università La Sapienza di Roma.

Il ciclo di Rexan

IL CICLO DI REXAN

I due maghi

Nel Grande Regno, dopo l’unione sorta fra le antiche Terre Libere, la pace non è che una corda sottile che lega più fazioni, conquistata a caro prezzo attraverso la guerra.

La magia accompagna la vita quotidiana e i futuri incantatori vengono istruiti nelle accademie sparse per il Regno, dove dovranno conquistare il proprio attestato che aprirà loro infinite strade.

Nell’aria, però, aleggiano i fantasmi del passato che non intendono aspettare nell’ombra; un potente stregone sta per tornare, per compiere una vendetta che non conosce ragione.

Sarà il percorso di due ragazzini dal passato sconosciuto, Lyan e Jain, a portarli a scontrarsi con entità infinitamente più grandi di qualsiasi forza conosciuta.

Un fantasy classico intriso di magia, tra guerrieri, maghi, ladri, assassini, famigli, creature fantastiche e aeronavi, per stupire attraverso un viaggio tutto da scoprire.

Ficana

FICANA. L’ULTIMO BANCHETTO

La storia a volte non lascia traccia visibile.

Questo è il caso di Ficana, celata per secoli ad occhio umano. La città è tutt’ora incastonata nella Terra Madre che la protegge e la custodisce gelosamente nelle sue braccia.

Questo romanzo storico conduce le emozioni di chi lo legge nell’ultimo ventennio del VII secolo a.C., noto come periodo Orientalizzante recente, e racconta la vita di un popolo latino che si è trovato sulla via della conquista del mare da parte del re Anco Marzio.

Un libro che parla di vita vissuta, di emozioni, di ricordi, narra di un’epoca, ormai andata, attraverso gli occhi di Priscos e Larthia, questi due personaggi distanti da noi, eppure così vicini e tangibili.

Questo lo dobbiamo a Michele Mattei che, con la dovizia dell’archeologo e la fantasiosa passione dello scrittore, ha saputo fondere conoscenza e immaginazione, dando così la possibilità a tutti di poter assorbire il vivere dei ficanesi per quello che era, e che grazie a lui, sarà per sempre.

CONTIENE LA POSTFAZIONE DEL PROF. J.R. BRANDT

Ritorno a Barastiria

RITORNO A BARASTIRIA

Una storia a cavallo tra due mondi.

Le città della Terra sono state da tempo colonizzate dai Gofra, un popolo ibrido formatosi dall’unione tra terrestri e Faeliti, quest’ultimi provenienti da una dimensione spaziale lontana: Barastiria.

Sora è una giovane orfana terrestre cresciuta come una guerriera, a Torino, da un’amorevole famiglia Gofra che le ha insegnato i sani valori della vita.

Ma la pace non è di casa e presto un evento porterà la ragazza a crescere rapidamente, dovendo affrontare un viaggio interstellare per scoprire le sue origini.

Viviana Maria Nobile ha magistralmente plasmato un personaggio umano nei modi quanto ricco di risorse interiori, che dovrà però scoprire e comprendere passo dopo passo, colpo dopo colpo. Il senso di una vita sa essere terribile quanto arricchente e profondo sul piano delle emozioni, bisogna saper scindere.

Ritorno a Barastiria, nella fusione tra fantascienza e fantasy, avvince e convince: non resta altro, allora, che lasciarsi trasportare dagli eventi.

Nostra Signora delle Ceneri

NOSTRA SIGNORA DELLE CENERI

(NUOVA EDIZIONE INTEGRALE)

Roma, Anno Domini 2013.

Abigail è una ragazza incastrata nella sua complicata adolescenza, dopo essere scampata a un incendio in una biblioteca, uscendone miracolosamente incolume.

Da quel drammatico evento, le fiamme condizionano la sua esistenza; tenta infatti, alcuni mesi dopo, di darsi fuoco con dei carboni ardenti, per capire come mai fosse stata graziata.

Il giorno del suo diciottesimo compleanno, alla vigilia di Ognissanti, si ritrova nel cimitero Acattolico alla Piramide Cestia, iniziando un viaggio interiore alla scoperta di se stessa.

Furti negli Ossari di mezza Europa, omicidi seriali a sfondo esoterico, intrighi in Vaticano e una profezia si intrecciano con un antico e misterioso Ordine di esorcisti.

Il Bene e il Male si alternano, si scambiano, si confondono in una danza degli eccessi che investe le anime dei personaggi, nell’ineguagliabile cornice della Città Eterna.

Seconda edizione del romanzo in versione integrale.

Il filo dell'eterno ritorno

IL FILO DELL’ETERNO RITORNO

A seguito di un incidente in moto Abel finisce in coma per poco più di tre ore, durante le quali sogna sedici anni di un’altra vita.

Nonostante abbia vissuto ogni singolo momento con la sua nuova famiglia, al risveglio si rende conto che nulla di ciò che aveva vissuto era reale.

Ciò che lo sconvolge più di tutto è uno strano filo rosso legato al mignolo della sua mano, che solo lui vede e che non riesce a togliere.

Questo sembra non avere fine ma ha paura di scoprire dove conduca. Quando si convince di essere impazzito, dopo quasi un anno di terapia per liberarsi del ricordo di una moglie e due figli mai avuti, accade l’inatteso.

A pochi giorni dal primo anniversario dell’incidente, incontra una ragazza identica alla donna che ha sposato nella vita parallela e l’assurdo gli sembra divenire possibile.

The Steel Flowers Forest

THE STEEL FLOWERS FOREST

(ENGLISH EDITION)

«In the beginning there was gold, after gold came silver, and then copper, and in conclusion iron.»

This is the story of Tijaw’s creation of the world, after which he created Heaven and its spiritual inhabitants led by his two sons, the Twin Gods, Yera and Arey.

This is the beginning of this story. Marked by boundaries and deep-rooted differences, on the dividing line that separates two distant Kingdoms for customs, beliefs, principles and morality.

An utopian one, that of the South, guided by support and sharing values. And a dystopian one, in a corrupt and selfish North. Two Kingdoms divided by an immense forest of metal: the Forest of the Steel Flowers, surrounded by very high walls and accessible by only eight portals, guarded by the Regents. But the forest is rusting and a war is coming.

The four Regents of the South, during their journey for the battle will discover a truth that goes beyond the Kingdoms, their ideals, these pages.

Anthony C. has masterfully staged the metaphor of the current socio-political situation, whose central themes (climate, economy, war, social relations) touch on those buttons that should allow mankind to trigger the spark for a new awareness.

Dark Wings

DARK WINGS

PUOI PRENDERE LA TRILOGIA SUPER SCONTATA CLICCANDO QUI

Precaria è la pace che da una ventina d’anni perdura tra la Repubblica di Azra, terra della Gente Alata, e le città-Stato della federazione del Patto Meridionale, abitate da esseri umani.

La giovane universitaria Lyan Alba decide di trasferirsi nella Città Bianca, capitale di Azra, dove vive già suo padre, interprete presso l’ambasciata.

Scopre presto a sue spese, tuttavia, che laggiù la vita per i pochi esseri umani presenti non è affatto facile. Due culture così diverse difficilmente possono coesistere. Le discriminazioni razziali e un conflitto nelle vicine terre dei coloni umani gettano un’ombra sulla permanenza di Lyan, che però è intenzionata a restare.

Lei è lì per rintracciare un giovane Alato, conosciuto anni prima, rimasto nel suo cuore. Ma un’altra ingombrante presenza turba le sue emozioni, nonostante i pregiudizi.

Sentimenti contrastanti, condizionati dal destino, la porranno di fronte a una scelta che, malgrado le apparenze, si rivelerà la più difficile della sua vita: volare o cadere…

Dark Wings è il primo volume della saga del “Ciclo delle Ali Oscure”.

Chiamatemi Romeo

CHIAMATEMI ROMEO

Se dovessimo cercare un animale che ha accompagnato la storia dell’uomo come una sentinella silenziosa e discreta, non potremmo che pensare al gatto.

Animale molto particolare, speciale, non è un caso se è stato dichiarato ufficialmente “cittadino romano”.

Perché ci sono sempre stati, i gatti, amati o odiati, a seconda dei periodi. Torre Argentina a Roma è divenuto il luogo simbolo per loro, tanto da trovare informazioni in merito anche sulle guide turistiche.

Diciassette racconti piacevoli e divertenti, legati tra loro, che percorrono la storia di Roma nel bene e nel male, con i suoi imperatori, papi, santi ed eretici, e poi pittori, musicisti, attori, letterati e sportivi.

Un viaggio nelle emozioni condensate nello sguardo e nei “pensieri” di questo attore che vi guarderà in silenzio dicendovi tutto, per raccontarvi la storia di Roma dal suo punto di vista.

Se poi gli chiederete: «Come ti chiami, bel micione?», probabilmente lo sentirete miagolare per rispondervi: «Chiamatemi Romeo!»

8 personaggi per aspera ad astra

8 PERSONAGGI: Per aspera ad astra

Per aspera ad astra è il secondo capitolo della trilogia di “8 personaggi”.

Attraverso differenti periodi della vita dei nostri protagonisti, si affrontano le dinamiche irreversibili che il tempo impone, nel suo inesorabile scorrere, su ogni persona. Dopo aver conosciuto la tesi in C.R.E.P.P., ora l’approccio filosofico che abbraccia questo romanzo si immerge nella seconda fase, l’antitesi, che, a modo suo, cerca di distruggere tutto quello che ciò che la ha preceduta ha faticosamente costruito.

Ma non sempre l’antitesi confuta, a volte serve a dare le conferme cercate. Attraverso le vicende di Chiara e Roberto, fidanzati la cui esistenza si intreccia con altre vite che ne condizioneranno i destini, si potrà comprendere, forse, il segreto racchiuso nel mistero della vita.

Siamo nella maturità, periodo in cui si dovrebbe compiere ciò per cui siamo destinati. Ma l’ordine precostruito a volte lo si può modellare e adattare, rendendolo personale. Gli amori condizionano le scelte e la razionalità si presenta solo dopo, o tarda inesorabilmente, lasciando spazio al solo istinto.

Annibale è ancora la voce narrante che in vecchiaia raccoglie i ricordi degli amici, ritrovati in alcune lettere. Un romanzo di formazione dalle tinte gialle che emoziona, commuove, devasta e ricostruisce, lasciando alla fine il suo segno indelebile.

COSTOLA 8 PERSONAGGI
Produco veleno Silvia Temponi

PRODUCO VELENO

Alcuni ritengono che la poesia, nella sua forma più elevata, sia il frutto dei vissuti e delle esperienze di una vita.

Come potrebbe, dunque, chi vive il cuore dell’adolescenza, esprimere le proprie emozioni in modo valido e calzante?

Nulla di più sbagliato.

Con Silvia Temponi, giovanissima poetessa, siamo di fronte all’espressione di un vivere dalle dinamiche inaspettate, frantumate da un tempo trascorso nella sofferenza e nella continua necessità di rinascere.

Il dolore interiore, le ansie generate dal susseguirsi della quotidianità conducono a un esordio complicato, caotico, che viene poi elaborato nel rispetto della fase della vita a cui si appartiene.

Quel che colpisce è lo scorgere tra le parole il suono dell’esigenza che si fa spazio tra le spesse e scivolose pareti dell’indifferenza collettiva, tra le quali l’autrice non accetta di stare e nei suoi versi si coglie il disagio e allo stesso tempo l’auspicio del cambiamento.

Versi per viaggiare attraverso un punto di vista differente, che stupirà e catturerà con un andamento inatteso. Perché in arte, il Bello non ha età.

La foresta dei fiori d'acciaio

LA FORESTA DEI FIORI D’ACCIAIO

«In principio c’era l’oro, dopo l’oro venne l’argento, dopo di questo venne il rame e infine ci fu il ferro».

Così inizia questa storia segnata da confini e differenze radicate, sulla linea di demarcazione che separa due Regni distanti per usanze, credenze, principi e moralità. Uno utopico, quello del Sud, che segue il sostegno e la condivisione, l’altro distopico, in un Nord corrotto ed egoista.

Un’ucronìa che racconta un futuro alternativo in cui qualcosa sta cambiando. Due Regni divisi da un’immensa foresta di metallo: la Foresta dei Fiori d’Acciaio, circondata da altissime mura e accessibile da otto portali, sorvegliati dai Reggenti.

Ma la foresta si sta arrugginendo e una guerra è alle porte.

I quattro Reggenti del Sud, durante il loro cammino scopriranno una verità che va al di là dei regni, dei loro ideali, di queste pagine.

Anthony C. ha magistralmente messo in scena la metafora dell’attuale situazione socio-politica i cui temi centrali (clima, economia, guerra, relazioni sociali), toccando quei punti che dovrebbero permettere al genere umano di far innescare la scintilla di una nuova consapevolezza.

Oaksage Town

BLOOD RED PAINT

Tap Town non dorme mai sonni tranquilli.

Il detective Thomas Hardy deve indagare sul caso dei writers, teppisti armati di bomboletta spray che imbrattano ogni superficie della città del crimine.

Per Hardy sembra quasi una punizione essere stato relegato su un caso di secondo piano, ma altri crimini si intrecciano al suo caso e lui, indirettamente, riesce a incrociare le indagini a suo piacimento.

Così la Street Art costantemente sul confine tra arte e vandalismo, diviene il centro di tutto in una cupa metropoli dell’illegalità, in cui ogni abitante ha sempre un proiettile col suo nome scritto sopra.

Dall’autore di Blue Room Hotel, il secondo capitolo della serie noir “I Delitti di Tap Town”, che sta conquistando i lettori del genere poliziesco per quel suo stile diretto e senza mezze misure che lo contraddistingue.

Casa Bell

IL MISTERO DI CASA BELL

Che fine ha fatto Ellen Bell?

Estate 1816. La piccola Ellen è stata portata per la prima volta nel magico bosco dei Belt, il cui accesso è conosciuto da pochissimi, tra cui suo padre e suo nonno.

Dopo tante emozioni vissute tra incredibili creature, nella notte viene rapita dalla sua cameretta; unica traccia che rimane è una disgustosa melma violacea. Di lei non se ne saprà più niente.

200 anni dopo, la vecchia Casa Bell viene acquistata dalla famiglia del giovane Nicolas che prende per sé la stanza nella soffitta, un tempo di Ellen.

In un baule ritrova alcuni effetti della bambina e una sua vecchia foto. Da lì inizia una personale indagine per capire cosa sia realmente accaduto alla piccola, poiché bizzarre leggende del paese attribuiscono la causa della sparizione alle strane creature del magico bosco.

Mistero, fantasia e avventura avvolgono questo conflitto tra Bene e Male, tra realtà e dimensione parallela, in un intreccio che non sarà facile districare.

Oaksage Town

LE CRONACHE DI OAKSAGE TOWN

Cinque adolescenti dalle vite complicate, incatenati nei propri problemi ai loro occhi insormontabili, si ritrovano nella biblioteca di Oaksage Town, la cittadina in cui sono cresciuti.

Mentre una neve incessante incatena la città nella morsa del gelo, il loro destino è legato alla sparizione di un professore della scuola che frequentano.

Sarà l’essenza stessa della biblioteca a condurli in un’intricata avventura più grande di loro, tra creature fantastiche e personaggi delle fiabe e delle leggende appartenenti al folklore e alla tradizione popolare.

Alessandro Stringhini ha dato forma a un amalgama di vicende che tengono il ritmo sempre alto, tra magia e combattimenti, alla ricerca di un passato che gli stessi protagonisti ignorano, ma che saprà dimostrarsi una chiave importante per aprire le porte che li condurranno, nel bene e nel male, verso la sorte che li attende.

racconti sull'innominabile

RACCONTI SULL’INNOMINABILE

Il macabro nel Sud Italia

IL LIBRO DA CUI SARÀ TRATTO UN FILM
DEL REGISTA IVAN ZUCCON

Boschi oscuri, custodi di segreti  innominabili, paesini montani dimenticati dal tempo e abitati da pochi vecchi incastrati nel proprio bizzarro folklore, oniriche visioni di improponibili orrori.

Streghe (o Janare che dir si voglia), presenze inquietanti, animali della notte che si aggirano nei boschi, fino a giungere ai bordi delle abitazioni, dimore antiche come gli dei venerati da chi ci abita.

Sei racconti per un’ambientazione macabra inchiodata in un Sud Italia che regala suggestioni che rimarranno oltre la lettura. Perché certi riti, figure, eventi non si potranno mai dimenticare.

Marra e Spirito hanno condensato egregiamente la letteratura weird in un moderno gotico italiano. Sembrerebbe un controsenso, ma una cosa è certa: dopo aver letto questi “Racconti sull’innominabile”, ascoltare una storia narrata dal nonno davanti a un vecchio focolare non sarà più la stessa cosa.

Tutte le Furie

TUTTE LE FURIE

L’odio talvolta può trasformarsi in una dipendenza.

Cosa accade quando questo sentimento è talmente radicato da far desiderare la morte della propria nemesi?

Dopo decenni di duelli irrisolti, l’eterna faida tra due nemici giurati trova la conclusione in un inatteso suicidio. L’eredità di questo gesto è un libro misterioso il cui contenuto ne cela le motivazioni. Un biglietto scritto prima di togliersi la vita, evidenzia la centralità del testo per la scelta fatta.

Le storie fantastiche, dai contenuti neri, nascondono un significato che deve essere scoperto. Un albero che sanguina, un’isola che sorge sulle acque di un naufragio, un uomo che vive in due direzioni temporali opposte sono solo alcuni dei racconti enigmatici che ruotano attorno ai temi del Fato, della Ciclicità e della Morte, riconducendo a vissuti personali.

Pietro Nicolaucich, in una struttura narrativa a scatole cinesi fra thriller, realismo magico, orrore, avventura, nostalgia e memoria, sa tenere alto l’interesse con uno stile narrativo onirico che sconfina nell’assurdo, estendendo il suo linguaggio come tentacoli rampicanti che tutto avvolgono, generati dall’inconscio più recondito.

Luce Chiara Cicconi

LUCE

A volte capita che il confine tra reale e fiction diventi labile.

Può la vita di una persona condensare talmente tanti eventi da portarla a sentire la necessità di racchiuderli in un libro?

Luce è una autobiografia che prende forma attorno a un messaggio che va ben oltre le vicende narrate. Le pagine di questo libro alternano difficoltà di situazioni reali che sfociano in un senso di profusione di speranza, volto alla crescita interiore.

Chiara Cicconi ha vissuto un’esperienza unica quanto difficile da spiegare: l’entrare nel tunnel che conduce all’Aldilà e tornare indietro per portare un messaggio di speranza.

Una storia di vita da leggere per ritrovare il giusto peso delle cose, per rivalutare quegli aspetti importanti che vanno oltre gli schemi, oltre le catalogazioni. Un trauma può far scoprire, talvolta, che l’inspiegabile, il sovrannaturale è vicino e tangibile e può stupire, aiutare, persino accarezzare l’animo delle persone per renderle migliori.

La Luna bambina

LA LUNA BAMBINA

La Poesia è un’Arte nobile. Sa muoversi nello spazio e rivoltare il tempo, sa andare “Ora a passo lento, ora veloce […], timorosa e senza voce […] Poi radiosa e vestita a festa”.

Porre in essere le emozioni di un momento e trasformarle in qualcosa di tangibile può dimostrarsi un’opera ardua. Tanto più ripercorrere i trascorsi di un passato ancora percepibile, che sia prossimo o remoto.

Ma la parola nasconde segreti speciali e questi sono racchiusi nei ricordi che fanno da ponte tra il già vissuto e la vita presente, e ancora tra questa e quel che deve compiersi oltre.

“Tu che sei la mia radice più profonda”, così scrive Francesca Gallus partendo dall’origine. con una valenza generatrice e protettiva.

La Poesia è un’Arte nobile. Nasce dal cuore e cresce nella mente.

Non ha confini, non ha età.”Noi siamo il tempo, il tempo che passa, / sentieri di nebbia e riflessi di luna, / e cuori sognanti con traguardi e confini, / siamo mandorli in fiore e eterni bambini”.

8 PERSONAGGI CREPP

8 PERSONAGGI: C.R.E.P.P.

C.R.E.P.P. è il romanzo di apertura di una trilogia che segna periodi diversi del ciclo della vita. In questo primo volume si racconta di Paolo e Irene, due degli otto protagonisti di questo viaggio che sta a simboleggiare la prima delle tre fasi: la tesi.

In filosofia la tesi è un’ipotesi, un’idea, il punto di partenza al quale seguono antitesi (una verifica necessaria a confutarla o confermarla) e sintesi (la conclusione che dovrebbe corrispondere alla verità).

Arricchito dalla prefazione dello storico dell’arte, prof. Valerio Vernesi, sintetizza la tesi che si sovrappone al periodo della giovinezza, a cui seguiranno le altre fasi con i romanzi Per aspera ad astra (maturità) e Continuare a sognare (senilità). Le emozioni, gli amori, le preoccupazioni dei personaggi si intrecciano scivolando dalla gioventù alla vecchiaia, attraverso il racconto di Annibale che in tarda età raccoglie i ricordi e alcune lettere lasciate dai suoi amici per scrivere il libro delle loro vite.

La giovinezza, dal sapore agrodolce, è il fulcro e l’anima di questo primo episodio di 8 personaggi, dove le riflessioni hanno l’impeto del primo periodo della vita nella contrapposizione degli opposti: vita e morte, amore e odio, viaggio e ricerca interiore.

COSTOLA 8 PERSONAGGI
Simona Marocco

L’INGANNO DELLA SOLITUDINE

Tommaso lavora in un call center e vive la monotonia della quotidianità. Rossana fa l’insegnante e ha perso da poco il suo controverso amore. Valeria è un’adolescente che ha dovuto sopportare la malattia di una madre distratta, insieme a suo padre Daniele che si è dovuto caricare sulle spalle il peso delle responsabilità, annientandosi.

La vita a volte ci pone davanti a situazioni più grandi di noi. E quando accade, non sempre si ha la forza di affrontare un oggi che può sembrare insormontabile.

Eppure le risorse degli esseri umani possono stupire al punto da far superare ciò che, al momento, appare insormontabile.

Questa capacità può essere interna come provenire da qualcuno in grado di dirci la cosa giusta al momento giusto; talvolta si palesa un’opportunità che mai avremmo immaginato potesse presentarsi.

“L’inganno della solitudine” evidenzia la fragilità dell’animo umano, condizionabile quanto malleabile, e Simona Marocco è riuscita a intrecciare le vicende di quattro personaggi che probabilmente da soli si sarebbero persi nell’oscuro viaggio della solitudine, ognuno trasportando sulle spalle il peso della propria esistenza, come farebbe un Atlante della sofferenza. Ma si sa: c’è sempre speranza…

All’interno, prefazione del dottor Mirko La Bella, psicologo, psicoterapeuta e docente all’Università di Torino.

 SCIROPPO DA MORE – BRUNETTE LIQUIDE

Paolo Bruni è un autore dinamico, multiforme, aperto a intraprendere con coraggio strade nuove e a costruire ponti umani, senza paura che crollino.

D’altronde, le sue stesse origini sono un crocevia di direttrici culturali che si intersecano: la Sicilia e la Calabria sono le terre dei suoi antenati, mentre Roma è la città in cui sono nati, e tuttora vivono con le rispettive famiglie, il padre Nicola, giornalista di successo, e il poeta stesso.

Parlare di sonetti nel ventunesimo secolo potrebbe sembrare a molti fuori tempo massimo.

Eppure, leggendo i versi del Bruni, si coglie un’energia vitale inossidabile, impermeabile alla liquida erosione del tempo.

Il potere di un verso calibrato, la rima adeguata, la dovizia di particolari che volge al dettaglio sempre e comunque determinano l’evoluzione di una raccolta che trasuda da ogni sillaba l’essenza pura del poeta che viene assorbito dalle sue stesse parole.

Si colgono momenti in cui la dolcezza è come un mare calmo, lievemente increspato da una brezza disposta ad accarezzarlo, che si tramuta di colpo in tempesta.

In “Sciroppo da more – Brunette liquide” le emozioni divengono musica, poiché l’armonia si sposa perfettamente con l’arte ardita della parola ed entrambe danzano insieme scivolando giù fino a un bivio inatteso, dove si palesa l’alter ego dell’autore, quel Paul Bernàc che, con prepotenza quasi irriverente, si fa largo là dove il Bruni non oserebbe metter piede.

Qui, da questo suggestivo sdoppiamento, nasce un’irresistibile fascinazione la quale genera, per incanto, la poesia della vita, che nasce come un incontro effimero ma, proprio per questo, magico e irripetibile.

ROMARTE: PASSEGGIANDO ALLA SCOPERTA

DEI CUORI DI ROMA

Un viaggio fotografico dove arte, ricordi, emozioni e poesia si incrociano, raccontando l’infinita bellezza della città eterna. Alessandro Di Leginio percorre Roma fotografandola con i suoi occhi, immortalando la bellezza che caratterizza la sua città che sa amare e valorizzare, impreziosendola ulteriormente con l’emotività del vivere.

Ogni incontro, casuale o ricercato, porta a fermare un momento ben preciso e questa è stata la magia che vent’anni di passeggiate romane hanno generato, modellato e poi trattenuto nel tempo e nello spazio.

Le statue, i palazzi, i monumenti, i vicoli e ogni elemento, anche il più semplice o anonimo, ci parlano di storie vissute, di donne e uomini che hanno calpestato un selciato, un prato, il pavimento di un museo lasciando la propria impronta tangibile quanto invisibile.

RomArte è un modo diverso per visitare Roma, una guida tutt’altro che fredda, distaccata, didascalica.

Questo volume vive di vita propria, perché racchiude i vissuti dell’autore come fossero un’estensione della sua essenza.

DYSANGELIUM

Come sarebbe oggi il mondo se nel 1962, in piena Guerra Fredda, un aereo U-2 americano avesse lanciato un missile contro un mercantile sovietico colpevole di aver superato di pochi metri il limite della quarantena in cui versava la popolazione cubana?

E se quella nave, apparentemente trasportante viveri per i cubani affamati a causa dell’embargo, contenesse segretamente delle testate nucleari dirette all’isola caraibica?

Se la Terra fosse precipitata nell’Apocalisse, e i pochi sopravvissuti si fossero rifugiati in Fortezze sotterranee, cosa troverebbero fuori dai rifugi dopo mezzo secolo dalla catastrofe atomica?

Questo romanzo fantascientifico post-apocalittico è un libro che contiene molto più di una storia parallela alla nostra realtà odierna. Contiene al suo interno una dimensione distopica che racconta le vicende dei sopravvissuti nel sottosuolo, in bunker realizzati, prima della catastrofe, grazie all’aiuto della Chiesa di Roma che avrebbe così garantito la sopravvivenza della specie umana.

Ma il tempo distorce le menti, e la curia, nel dimostrarsi avida di potere e benessere, avrebbe indotto i pochi affamati rimasti a venerare come salvatori i membri di una Chiesa che, perlopiù, avrebbe perso quell’animo buono che l’avrebbe dovuta rappresentare.

Il ritrovamento da parte del giovane Sibo Krause di un libro senza autore, diverrà lo strumento della rivolta condotta da una parte dell’esercito, conducendo a una scissione guidata dal pensiero del nichilismo, che spaccherà in due l’Europa, unico continente che avrà in parte resistito alla fine del mondo.

Città distrutte, campagne abbandonate, il giorno è soffocato dall’oscurità e dal cielo cade cenere e pioggia acida.

Ma il pericolo arriverà anche dalla Terra emersa. A 58 anni dall’Apocalisse, scopriranno una nuova razza umana di feroci e affamati Abomini, generata dalle mutazioni causate dalle radiazioni e miracolosamente rimasti in vita.

Alla morte del Papa, nel 2020 un viaggio per le terre selvagge e oscurate dalle nubi di cenere vulcanica riversate nel cielo per decenni, verrà compiuto da un manipolo di soldati guidati dal comandante Serse Foscari, per scortare alcuni cardinali attraverso l’Italia infestata dagli Abomini e dalle truppe dell’esercito Nichilista alla cui testa vi è l’Epurgalion Flavio Valerio Neroni, che si oppone al Potere temporale di una Roma corrotta nello spirito.

La giovane e ribelle Keira Knights si troverà incastrata in dinamiche più grandi di lei, reietta tra gli ultimi di una civiltà decaduta.

Simone Colaiacomo ha condensato in questo suo quarto romanzo un’infinità di aspetti che hanno restituito così un’opera carica di pathos, emozioni, avventura, pensiero filosofico e distopico, liberando un ritmo che permetterà di compiere il viaggio verso la rinascita di un mondo che sembra volgere al termine.

Perché la possibilità di riscatto è sempre più vicina di quanto possa sembrare, e la redenzione può dimostrarsi salvifica.

Un romanzo filosofico-esistenziale inglobato in un presente parallelo post-apocalittico, in cui l’uomo deve cercare di sopravvivere a ogni costo.

NEXT STOP ANAGNINA

Un viaggio divertente sui mezzi di trasporto di Roma che coinvolge e mette di buon umore, condito dagli atteggiamenti e dalle abitudini dei romani che si interfacciano con gli ignari turisti.

Non a caso la metropolitana della capitale è da sempre al centro dell’opinione pubblica per la sua “alternativa” efficienza (chiamiamola così!).

Meri Jo, con il piacere della spontaneità ha dato forma a un suo personale quanto condivisibile flusso di pensiero che lo si potrà riscontrare nella quotidianità di chi prende i mezzi pubblici.

Un modo diverso per vivere e ridere sulle dinamiche talvolta impensabili che caratterizzano le persone che viaggiano in particolare sulla metro A di Roma (suo abituale tragitto), sensazioni e impressioni nate da pensieri e riflessioni generate da simpatiche scenette che l’autrice ha realmente riportato sui memo durante i suoi quotidiani e avventurosi spostamenti nella città.

Tali post-it sono divenuti libro, riportando avvenimenti unici anche al limite dell’assurdo, accompagnati dai corsi e ricorsi a cui i viaggiatori possono (comodamente?) assistere in qualità di pubblico, alla prima di quel fantastico spettacolo trasmesso dalla Atac Company & Production.

NOSTRA SIGNORA DELLE CENERI

 

Abigail è una ragazza incastrata nella sua complicata adolescenza, a seguito di un incendio nella biblioteca di Perugia in cui si è trovata prigioniera; pur uscendone miracolosamente incolume, si trasferisce a L’Aquila con la famiglia per sfuggire ai media.

Da quel drammatico evento, le fiamme condizionano la sua esistenza, al punto da tentare alcuni mesi dopo di darsi fuoco con dei carboni ardenti, per capire come mai non aveva subito danni al contatto con il fuoco. 

Roma, Anno Domini 2013.

Una serie di delitti a sfondo esoterico avvengono nella capitale. A indagare, il commissario Flavio Adamic e la sua gemella, suor Anastasia, che anni prima era stata un esorcista e che aveva abbandonato l’Ordine per un rituale finito male.

Altro personaggio, il vecchio custode di un cimitero, Ezechiele Moresco, visionario che parla con le tombe e che guiderà a suo modo la giovane da poco trasferitasi a Roma.

Il giorno del suo diciottesimo compleanno, alla vigilia di Ognissanti, il caso conduce Abigail nel cimitero Acattolico alla Piramide Cestia, dove inizia un viaggio interiore alla scoperta di se stessa.

Fulcro e contorno delle vicende, una serie di furti e omicidi a sfondo esoterico che toccano, tra l’altro gli Ossari di mezza Europa. 

Un antico e misterioso Ordine di esorcisti scisso secoli prima si mostra al mondo, una profezia, complotti in Vaticano ed intrecci inattesi si sovrappongono in questo occulto Urban Fantasy che sfiora continuamente momenti di suspense che accarezzano paure ataviche. Il Bene e il Male si alternano, si scambiano, si confondono in una danza degli eccessi che investono le anime dei personaggi tra una possessione ed un esorcismo, il cui suggestivo scenario non poteva che essere costruito nell’ineguagliabile cornice della città eterna.

I personaggi faranno vivere i luoghi calpestati in modo unico, tra arte, mistero, folklore e legende al punto da sentirsi nel libro con la mente, lo spirito e oltre…

IL DUBBIO DI SIGNORA MORTE

Se cerchi un libro per divertirti pagina dopo pagina, questa raccolta di racconti fa per te! L’humor nero da sempre ha rappresentato una forma d’arte letteraria al confine tra il serio e il faceto, dove la scena di per sé drammatica si condisce di una derisione di un qualcosa che andrebbe di norma rispettato. Ma scherzare sulla Morte è il miglior modo per esorcizzarla, e come lo fa Francesco Loretucci merita di esser detto. In alcuni racconti la profondità del messaggio presente sotto alla storia, toccherà il cuore del lettore.

Di certo la Morte, nell’immaginario collettivo, ha da sempre rappresentato quella fase della vita che ogni persona di certo spera di raggiungere il più tardi possibile. La paura di morire è, senza dubbio alcuno, presente in quasi tutte le culture del genere umano.

Non a caso la tanatofobia appartiene alle paure ancestrali che molti cercano addirittura di esorcizzare, perché fa parte del ciclo naturale della vita e non ci si può sottrarre in alcun modo, dal momento che prima o poi arriverà.

La morte in un verso o in un altro, diviene protagonista attraverso il dipanarsi delle storie che andrete a leggere. I personaggi giocano sulla sottile linea che li potrebbe condurre a scavalcare oltre, per perdersi in un’altra dimensione dalla quale non sarebbe poi possibile fare ritorno. I racconti di Francesco Loretucci si immergono nel tema della morte sotto vari aspetti: alcuni ilari, alcuni sarcastici, altri in cui la morte non è una vero trapasso fisico, ma dell’anima o della concezione stessa della vita.  

L’Autore sa scherzare e far ridere anche su temi drammatici, e come un cabarettista delle parole d’inchiostro su carta, tocca temi anche dolorosi ma con fine dovizia. 

Ci sarà da ridere, riga dopo riga!

CUORE D’OMBRA

Sulla linea di confine tra una raccolta poetica ed un poemetto lirico, Cuore d’Ombra racchiude le emozioni tra i venti e i quarant’anni dell’Autore, esplora la sua esistenza in un viaggio contornato dagli elementi del tangibile e quelli immateriali che maggiormente lo hanno segnato, in positivo e in negativo. 

La Natura è indagata attraverso un viaggio legato al mare, dove la sabbia, l’acqua e il vento incantano il lettore, avvolgendolo nell’esplorazione delle parole che danzano. 

Si percepiscono le pulsioni del suo essere, a tratti oscure, in altri luminose, tramite le quali vengono trasmessi i vissuti dell’Autore, attraversando i suoi primi passi della prima maturità, poi la caduta nell’Abisso e la sua seconda maturità. 

Altro nodo emotivo stringe la Luna e il Sole, che si inseguono in un cerchio dove Tempo e Spazio si dilatano e comprimono di continuo, ispirando il ciclo degli eventi, governati dall’amore e dal dolore. 

Segue il Sogno, che rende possibile ogni evento, manifestando i desideri e gli incubi fusi in un vortice di sensazioni umane quanto soprannaturali. 

L’Ombra diviene centrane come estensione del proprio essere, governando gli eventi come munita di vita propria. 

A condire il tutto, i miti, che accarezzano il viaggio nelle emozioni di Simone Colaiacomo, ancorando i versi ora liberi, ora legati agli archetipi che appartengono al profondo.

Prefazione del poeta Giacomo Caruso.

MARTA E KIN, SALVARE LA TERRA!

La Confederazione Spaziale ha raccolto i popoli del cosmo che hanno raggiunto la civiltà, elevandosi culturalmente e superando i limiti del sistema del profitto. Sulla Terra abita invece un popolo barbaro, ancora legato al denaro, che si sta autodistruggendo giorno dopo giorno. 

La Confederazione ha deciso di provare a salvare gli Umani e aiutarli a compiere il passaggio verso la civiltà, attraverso una missione condotta da due ricercatrici, Marta dalle fattezze umanoidi seppur più grande e Kin, dai lunghi tentacoli e simile a un calamaro le quali, una volta giunte nella base lunare da cui organizzeranno l’approccio con i terrestri, troveranno ad aiutarle due curiosi personaggi. 

Il primo contatto con i governanti dei paesi più potenti condurrà a risvolti lontani dalle aspettative iniziali, a causa della mentalità gretta e retrograda degli Umani. 

La Confederazione non si dà per vinta, dal momento che i terrestri sono dotati di un talento musicale che non si può lasciar disperdere. 

Un romanzo a cavallo tra la fantascienza e la sociologia, dove il cuore del messaggio che l’autore cerca di trasmettere volge a salvaguardare il nostro caro pianeta, che lentamente volge al declino a causa della mano troppo pesante dei suoi abitanti più evoluti.

L’economia circolare diviene il fulcro di una società in grado di recuperare gli scarti che produce, rinnovandoli, tramutandoli, rendendo così più sostenibile la vita, più sano il nostro pianeta, più vivibile una vita che generazione dopo generazione diverrà sempre più difficile.

Un bel messaggio da leggere tutto d’un fiato in questo libro che fa riflettere, strumento di relax, mezzo per vivere una storia, ma indicativo per sensibilizzare adulti e ragazzi attraverso il suo obbiettivo: Salvare la Terra!

NEL CORRIDOIO DELLA NOTTE

Sembra di essere stati catapultati indietro nel tempo, quando scrittori come Edgar Allan Poe, Igino Ugo Tarchetti, Horace Walpole o ETA Hoffmann scrivevano avvolti nelle loro storie del terrore o delle angosce, dove l’inquietudine condizionava le parole, in cui quel tocco gotico emergeva come novità letteraria.

La psicologia di un personaggio assumeva un aspetto centrale, critico, indispensabile.

Oggi la letteratura e ancor più il cinema richiedono sempre più storie dal ritmo incalzante e invadente, e il lato psicologico potrebbe non dimostrarsi indispensabile. Ma le paure ancestrali appartengono all’essenza dell’individuo e hanno un ritmo tutto loro.

Mai come in questi cinque racconti horror di Salvatore Napoli, l’animo umano subisce inerme quel tocco del malvagio insito in ogni persona.

Ma la via della redenzione è sempre dietro l’angolo, così come quella della dannazione eterna.

Cinque racconti, alcuni brevissimi quanto istantanei nel raggiungere l’emotività del lettore, altri più strutturati e articolati, in grado di mantenere il pathos e l’attenzione sempre vigili.

L’autore, alla sua seconda pubblicazione, scandisce i tempi della quotidianità, quella ordinaria, arricchendola con l’incognita dietro l’angolo, che può trasformare la vita di una persona in modo “fatale”.

Ma al contempo, sa indirizzare le sue storie nella direzione del cyber horror, accarezzando la psiche con gli artigli dell’ignoto, come note letali suonate magistralmente sulla tastiera di un pianoforte, ultimo atto del concerto più bello, prima di sferrare il colpo di grazia.

Echi dal passato rimbombano Nel corridoio della notte, dove tutto può succedere, e l’Autore lo fa “con la medesima crudezza, e con l’ambizione di evocare la poesia della morte” (cit. Ivan Zuccon).

Prefazione del regista horror Ivan Zuccon.

BLUE ROOM HOTEL

Se cerchi una città dall’atmosfera cupa, con zone e bassifondi dimenticati da tutti, dove gli ultimi sono liberi di fare ciò che vogliono al punto che la polizia non osa nemmeno avvicinarsi, allora l’hai finalmente trovata.

Tap Town, al pari della miglior Gotham City o di una Sin City a tocchi rossi su gradazioni di grigio, è il luogo in cui si materializzano tra la nebbia le figure più disgraziate e spietate. 

Il sindaco di Tap Town, Jasmine Brune, con un emendamento speciale, ha proibito l’utilizzo di carta e inchiostro a favore della pubblicazione digitale, unico mezzo legalizzato.

Come per ogni cosa, nell’oscurità vi è sempre chi, in modo clandestino, continua a scrivere sulla carta, sempre più difficile da reperire. 

Fra questi, Billy Ray è il più astuto e irraggiungibile di tutti.

Per debellare definitivamente gli scrittori di cartacei, il capo della polizia, Philipe Gore, organizza rastrellamenti ovunque per sequestrare tutti i libri cartacei presenti in città riuscendo ad impedire anche l’importazione dai centri abitati limitrofi.
Oltre all’azione della polizia, diversi scrittori di cartacei vengono misteriosamente trovati uccisi e qualcosa li lega al più famoso albergo della città, il Blue Room Hotel.

Un alone di mistero o forse una maledizione circondano questo albergo, fatto sta che se uno scrittore vi entra è condannato a morte. 

Quando anche il decesso di Billy Ray sopraggiunge, conseguenze oscure per il destino dei libri e della carta prendono a materializzarsi.

C’è qualcosa di spaventoso dietro la Stanza n. 14 del Blue Room Hotel, e spetta forse ad Adam, uno tra gli ultimi, un tempo editore di cartacei a scoprirlo?

Un noir che sfocia nel giallo, dal ritmo coinvolgente e dalle atmosfere cupe, dove i bassifondi la fanno da padrone, dove solo chi è invisibile riesce in qualche modo a sopravvivere.

GERMOGLI IN FIORE (V EDIZIONE)

Germogli in Fiore, giunto alla sua quinta edizione, ha saputo, anche quest’anno, far emergere la sensibilità che i ragazzi possiedono, ma che spesso tendono a non mostrare.

Questo Premio Letterario, la cui partecipazione è totalmente gratuita, ha visto come protagonisti 88 studenti di prima, seconda e terza media di 7 Istituti della Provincia di Roma, guidati dall’esperienza dei propri insegnanti che hanno indirizzato le emozioni dei giovani poeti in erba lasciando loro libertà d’espressione. Il tema di questo anno: la contaminazione dei sensi.

L’utilizzo di figure retoriche come le sinestesie e non solo, ha permesso di intrecciare le parole, verso dopo verso, dando filo da torcere ad una giuria guidata dalla Presidente Letizia Leone, che insieme all’esperienza di scrittori, poeti ed esperti del settore come Massimiliano Affenita, Paolo Bruni, Giacomo Caruso, Giovanni Galasso e Barbara Sarri, ha saputo individuare i vincitori le cui poesie sono state raccolte in questa antologia, che contiene la prefazione dell’agente letterario Roberto Di Pietro.

Horti di Giano, nelle figure di Chiara e Simone Colaiacomo organizza da anni questa manifestazione, volta a diffondere la cultura dell’espressione artistica sotto ogni forma.

Buona lettura… e che la poesia possa sempre essere strumento di bellezza per tutti!

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